di Cristina Favento
Vi affascinano i paesaggi nordici? Amate le piccole isole in balia della forza della natura? Avete voglia di ampi spazi aperti da attraversare per terra e per mare?
A breve si aprirà la stagione turistica nell’originale regione del mare di Wadden, che nel 2009 è stato inserito nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco. L’area tutelata è molto estesa e si configura come una sorta di fascia costiera allargata che dall’Olanda arriva fino alla Danimarca.
Questa enorme distesa di acqua salata comprende anche tutte le terre umide che stanno tra il Mare del Nord e la costa settentrionale europea: circa 450 chilometri, protetti dalle inondazioni grazie a un articolato sistema di dighe e canali navigabili che ricorda Venezia. A marcare il confine con il mare aperto è l’arcipelago delle Frisone. Tra le più grandi e famose ci sono il gruppo delle isole olandesi – Texel, Vlieland, Terschelling, Ameland e Schiermonnikoog – e il nucleo tedesco delimitato dai fiumi Eider e Vidå, che comprende, tra le altre, le isole di Sylt, Föhr, Amrum, Nordstrand ed Helgoland. Sono luoghi molto particolari e suggestivi.
Texel e Sylt, che si distinguono per bellezza paesaggistica e per una certa vivacità turistica, si possono raggiungere volando da Venezia verso Amsterdam o Amburgo, per poi spostarsi in treno (i collegamenti sono ottimi e veloci) o traghetto verso le destinazioni finali, approcciabili negli ultimi anni a costi meno proibitivi rispetto al passato. A Textel è interessante da visitare l’antico Ospedale delle foche mentre Sylt è un’isola piuttosto esclusiva e mondana, caratterizzata da costruzioni con i tetti in paglia. Le loro lunghe spiagge sabbiose sono amatissime dai kytesurfer.
Un’altra possibilità è quella di spostarsi in bicicletta, lungo le ciclabili segnalate benissimo in entrambi i Paesi. In questo modo il contatto con la dimensione naturale sarà ancora più appagante.
Ricco di sedimenti, plancton e varietà di habitat, il Mare di Wadden attira varie specie animali e costituisce un grande ecosistema unico. Si tratta di un ambiente peculiare e delicato, che vive in balia delle condizioni atmosferiche e delle maree. Il paesaggio, costantemente conteso tra terra e acqua, cambia aspetto e si trasforma a seconda del livello del mare. Molti fondali vicini all’area costiera, sabbiosi e poco profondi, emergono dall’acqua due volte al giorno, quando c’è bassa marea, creando delle lunghe distese melmose (wadden significa appunto “fangoso”).
Una delle attività turistiche più popolari che si praticano qui è il “mudflat hiking”, ovvero il camminare sul fango lasciato scoperto dal mare durante i periodi di bassa marea, spostandosi tra un’isola e l’altra a piedi, attraversano superfici che poche ore dopo saranno di nuovo sommerse dall’acqua.
Alcune isole stanno continuando a trasformarsi: si espandono in alcune zone e vengono invece erose in altri settori. Le trasformazioni sono cicliche e graduali, influenzate dalle forti correnti, dai venti e dalla transizione tra l’acqua dolce dei fiumi e quella salata dagli oceani.
Per le popolazioni che sono nate e cresciute in queste estremità europe, più volte vessate da disastri naturali, il mare di Wadden suscita un forte senso di appartenenza e un sentimento di identità regionale che supera i confini nazionali. Soprattutto nelle terre per secoli abitate dai Frisoni, a tutt’oggi grandi navigatori. Basti pensare che la lingua frisone, nelle sue diverse varianti dialettali, è ancora parlata da quasi 500mila persone.
Manifestazioni e contatti
Da metà giugno a metà settembre in Olanda sarà in corso una manifestazione che celebra proprio il patrimonio Unesco del mare di Wadden con eventi, attività sportive ed escursioni organizzate: da spedizioni in kayak a crociere culinarie da lezioni di yoga in riva al mare a gite sulle dune per ammirare il tramonto.
Per informazioni sulle isole olandesi potete visitare www.holland.com o contattare l’Ente nazionale olandese per Turismo (02 760 22 115). Per approfondimenti sulle isole tedesche, i riferimenti dell’ente sono: www.germany.travel; 02-26111598. Chi desiderasse infine maggiori informazioni utili per visitare Sylt, può consultare il sito del turismo locale: www.sylt.de; tel. 04651.8202-11.
Girolibero (www.girolibero.it) e Bici in valigia (www.bicinvaligia.com) propongono la piacevole e interessante formula della permanenza in barca combinata a dei giri in bicicletta, per assaporare al meglio l’atmosfera e il paesaggio olandese, tra canali e ciclabili lungo prati fioriti e mulini a vento.